Novità sui viaggi dopo le raccomandazioni provenienti dalla Ue approvate dai ministri per gli Affari europei. Le mosse sono apprezzate dal mondo del turismo.
Bisogna essere cauti perché di brutte sorprese in questi ultimi due anni non ne sono mancate ma pare esserci una svolta nell’immediato futuro per quanto riguarda la possibilità di viaggiare senza più essere vincolati a particolari condizioni. Un discorso che vale almeno per i vaccinati.
Secondo quanto riporta la pagina Facebook di Astoi, l’Associazione di Categoria dei Tour operator aderente a Confindustria, il ministro della Salure Roberto Speranza abrogherà, a partire dal prossimo 1° marzo, le liste dei Paesi e le ordinanze sui corridoi turistici.
In altre parole, gli italiani avranno modo di godere di maggiore libertà di movimento per raggiungere mete in Europa e nel resto del mondo.
“A decorrere dal 1° marzo 2022 cessano di applicarsi le misure previste dalle ordinanze del ministro della salute 28 settembre 2021, 22 ottobre 2021, 14 dicembre 2021 e 27 gennaio 2022”. Un paio di righe in stretto stile burocratese che, sempre secondo Astoi, comporta l’abrogazione delle ordinanze sui corridoi turistici (28 settembre 2021 e 27 gennaio 2022) e delle ordinanze relative alle liste dei Paesi (22 ottobre 2021 e 14 dicembre 2022).
Dal prossimo martedì, quindi, anche il governo italiano darà operatività alle raccomandazioni provenienti dalla Ue in materia di abrogazione di disposizioni normative e regolamentari che ponevano il divieto di spostamento in base ai Paesi piuttosto che in base alle condizioni di salute dei singoli cittadini.
Le raccomandazioni della Ue
I Paesi Ue “dovrebbero revocare la restrizione temporanea dei viaggi non essenziali verso l’Unione per le persone vaccinate” contro il Covid. È quanto si legge nelle raccomandazioni approvate dai ministri per gli Affari europei. Il via libera potrà scattare “a condizione che abbiano ricevuto l’ultima dose del ciclo di vaccinazione primario almeno 14 giorni e non più di 270 giorni prima dell’arrivo o abbiano ricevuto una dose di richiamo”.
Nel documento si invitano gli Stati membri a “revocare la restrizione temporanea dei viaggi non essenziali per le persone che sono guarite dal Covid entro i 180 giorni precedenti il viaggio”.Gli Stati membri dovrebbero autorizzare i viaggi non essenziali dei vaccinati con un siero approvato dall’Ue o dall’Oms e delle persone guarite.
Attenzione, però. Il Consiglio europeo ricorda che la raccomandazione non è uno strumento giuridicamente vincolante. Ciò implica che le autorità degli Stati membri rimangono responsabili dell’attuazione del contenuto della raccomandazione.
Gli Stati potrebbero richiedere un test PCR negativo effettuato non più di 72 ore prima della partenza e applicare, in determinati casi, misure come la quarantena o l’isolamento. Un test negativo prima della partenza potrebbe essere richiesto anche per le persone guarite o per chi è stato vaccinato. Per questo è consigliabile essere sempre preparati ad ogni evenienza.
In base al documento anche i minori di età superiore ai 6 anni ed inferiore ai 18 anni che soddisfano i requisiti stabiliti per gli adulti dovrebbero essere autorizzati a viaggiare.
Altri parametri
Previsti anche altri importanti cambiamenti. Il Consiglio Ue ha rivisto i parametri in base ai quali deve essere valutata la situazione di un Paese terzo al fine della revoca delle restrizioni per tutti i viaggiatori.
Secondo le nuove norme il numero di casi di Covid-19 per 100mila abitanti negli ultimi 14 giorni sarà aumentato da 75 a 100. Anche il tasso settimanale di test effettuati per 100mila abitanti crescerà da 300 a 600 test. Nulla cambia per gli altri criteri esistenti.
Si dovrebbe continuare a tenere conto, caso per caso, della reciprocità. La raccomandazione indica anche come sia opportuno iniziare a prendere in considerazione il passaggio a un approccio basato esclusivamente sulla persona.
La nuova ordinanza di Speranza
Nella stessa giornata di ieri il ministro Speranza, adottando le raccomandazioni europee, ha firmato una nuova ordinanza che prevede che, a partire dall’1° marzo, per gli arrivi da tutti i Paesi extraeuropei valgano le stesse regole già vigenti per gli Stati europei.
Per l’ingresso sul territorio nazionale sarà sufficiente una delle condizioni del Green pass: certificato di vaccinazione, certificato di guarigione o test negativo.
La soddisfazione del mondo del turismo
“Ora che dal primo marzo si può tornare a viaggiare nel mondo senza i vincoli delle liste o dei corridoi, il turismo organizzato riprende a giocare il suo importante ruolo nel proteggere, consigliare e indirizzare il viaggiatore rispetto alle regole vigenti nei Paesi di destinazione. Ringrazio i ministri Garavaglia e Speranza per questa accelerazione, che aspettavamo con trepidazione dopo un incubo durato due anni”. A dichiararlo in una nota, è Franco Gattinoni, presidente della Federazione Turismo Organizzato di Confcommercio.
“Le agenzie di viaggi e i tour operator – prosegue – hanno le competenze e gli strumenti tecnologici per verificare al meglio le normative internazionali e interne alle varie nazioni, possono erogare tutti i servizi necessari alla sicurezza del viaggio e accompagnare con il loro valore aggiunto il cliente in tutte le fasi del suo itinerario”.
Secondo Gattinoni ora è “il momento della ripartenza e del rilancio, il momento in cui il settore deve liberare le sue energie per consentire a tutti gli italiani di riappropriarsi dell’esperienza unica del viaggiare e di tornare a crescere scoprendo il mondo”.
Testo di Gabriele Laganà|Riproduzione riservata © Latitudeslife.com