Da Delhi a Londra in bus, il viaggio epico tra due mondi
Il giro del mondo in 70 giorni. Jules Verne ci vorrà perdonare se abboniamo 10 giorni al suo piano di viaggio: ameno questo è il progetto della Adventures Overland, un tour operator indiano che ha deciso di proporre a 20 esploratori un viaggio tra due mondi, in partenza da Delhi in India e in arrivo a Londra. Si parte a maggio 2021 – Covid permettendo – alla volta di 18 paesi diversi, percorrendo 20 mila chilometri di distanza da vivere guardando fuori dal finestrino di un bus extra lusso, pieno di tutti i comfort e con un personale di bordo dedicato a disposizione.
La traversata economica non è: ci vogliono circa 17 mila euro per coprire le spese di trasporto, vitto e alloggio previste dal viaggio Bus To Delhi. Ma ne vale la pena. Il piano di viaggio prevede fermate in Myanmarper esplorare le sue pagode, una in Chengdu per incontrare i panda giganti, un salto sulla Grande Muraglia cinese ma anche un passaggio in Uzbekistan e Kazakhstan fino ad arrivare a Mosca, Vilnius, Praga, Francoforte e, infine, alla meta finale Londra. Il tutto con ritorno: dalla città britannica la carovana ripartirà con nuovi, 20 viaggiatori pronti ad affrontare il tour a ritroso, verso l’India.
Viaggi epici su ruote
I viaggi intercontinentali su ruote tra Gran Bretagna e India non sono una novità e hanno subito un vero boom tra gli anni ’50 e gli anni ’70: in passato erano gli inglesi ad affrontare la traversata per godersi la magia e il misticismo di un paese esotico come l’India. Prima dell’Adventures Overland c’erano la Silver Express e la Hippie Trail, che portavano centinaia di viaggiatori da un paese all’altro. Nel 1957 Oswald Joseph Garrow-Fisher ha messo su strada il bus Indiaman, con 20 persone a bordo in partenza da Londra. Direzione: Calcutta. Tempo di percorrenza: 3 mesi circa, con passaggio in Francia, Italia, Yugoslavia, Bulgaria, Turchia, Iran, Pakistan e, infine, India.
Il viaggio di The Indiaman più famoso, il primo, è stato raccontato dal New York Times, che ne ha narrato l’impresa trasformandolo in una traversata epica. Partito da Victoria Station il 15 aprile del 1957, il bus ha percorso 32 mila chilometri fino a Calcutta, raggiunta il 2 agosto dello stesso anno. 20 passeggeri vennero registrati all’andata, 7 al ritorno in Gran Bretagna. Uno di loro, Peter Moss, ha raccontato l’esperienza in un libro, The Indiaman: When the Going was Good by Land and Sea in cui si comprende bene cosa deve essere stato quel viaggio, quante implicazioni sociali ci fossero dietro e quali sentimenti pervadessero i passeggeri del bus.
Politica, confini, conflitti hanno messo in pausa per decenni i viaggi intercontinentali tra i due paesi. Oggi l’avventura ricomincia col progetto del Bus To Delhi: in un epoca in cui visitare le città popolose del mondo non ci fa sentire tranquilli e prendere un mezzo di trasporto altrettanto, i racconti di chi compiva queste traversate in anni in cui i concetti di comfort, pulizia e sicurezza erano diversi da quelli che abbiamo in testa oggi rassicurano sul fatto che, un’avventura così, non sia affatto impossibile. Quanto meno da sognare, magari da pianificare per il futuro: quello non ce lo può togliere nessuno.